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giovedì 3 dicembre 2015

VICO/PIANO/MASSA LUBRENSE - EVENTO 4 E 5 DICEMBRE - "Cambia Rotta...Segui L'onda Blu di Punta Campanella

CAMBIA ROTTA...SEGUI L'ONDA BLU DI PUNTA CAMPANELLA

Venerdi 4 e sabato 5 dicembre giovani studenti della penisola sorrentina navigheranno tra pesca, biologia e cooking show con l'Area Marina Protetta per 20 km di fascia costiera

Pescatori, biologi e chef a confronto il prossimo week end a Vico Equense, Piano di Sorrento e Massa Lubrense con il progetto "Cambia Rotta...segui l'Onda Blu" indetto dall'Area Marina Protetta di Punta Campanella. L'iniziativa messa in campo con l'obiettivo di valorizzare pesca ed acquacoltura della fascia costiera sorrentina, vedrà protagonisti i giovani studenti delle elementi e medie della penisola. Protagonisti indiscussi saranno dunque pescatori, biologi e chef che racconteranno e illustreranno la loro visione del mare.
                                                           Il Direttore Antonio Miccio

"Venerdi 4 dicembre dalle 9,30 alle 16,30 ogni ora gli studenti potranno ascoltare pescatori spiegare tecniche di pesca e tipologia di pesce e crostacei della zona - illustra Tonino Miccio, direttore dell'AMP di Punta Campanella - biologi illustrare le caratteristiche dei fondali, quanto sia importante tutelare flora e fauna e come opera l'area marina protetta. Ed infine gli chef della costiera si esibiranno preparando un piatto tipico con pesce povero e tipicità sorrentine".
Il tutto si svolgerà senza sosta, in contemporanea, con cambio di classi ogni ora, dalle 9,30 alle 16,30 in 3 diverse location: Villa Angelina di Massa Lubrense con il supporto della biologa Rosa Linda Testa, il pescatore Agostino Sbaratta e il team dell'Osteria Slow Food "Lo Stuzzichino"; Antico Bagno Nettuno di Piano di Sorrento con la biologa Carmela Guidone, il pescatore Antonio Gargiulo e il team del ristorante "Fracatell"; l'Hotel Aequa di Vico Equense con la biologa Antonella Esposito, il pescatore Giovanni Manganaro e il team dei ristoranti osterie Slow Food "Torre Ferrano" e "Il Cellaio di Don Gennaro".
Il confronto continuerà il 5 dicembre a Massa Lubrense, a Villa Angelina, con il convegno sul tema della "Risorsa Mare" moderato dal Giornalista de Il Mattino Antonino Pane, esperto di turismo marittimo e portualità. Tra pesca e alimentazione, relatori e cooking show dalle ore 16,30 alle 20 interverranno esponenti istituzionali e professionisti rinomati del settore ambientale, non mancheranno i rappresentanti dell'associazione Slow Food, docenti delle Università di Napoli e naturalmente chef che faranno degustare sapori e bontà della zona. 

mercoledì 2 dicembre 2015

Alla Scuola Dolce e Salato di Maddaloni ,9 Dicembre...Kermesse conclusione percorsi formativi:cucina

 



 
Mercoledì 9 Dicembre alla "Dolce e Salato" di Maddaloni, scuola professionale accreditata alla Regione Campania, fondata e diretta dallo chef e Maestro Giuseppe Daddio e dal Maestro pasticcere Aniello di Caprio, la kermesse di conclusione corsi formativi .Formazione, Innovazione e Internazionalizzazione, gli argomenti che saranno trattati. Un
incontro per la conclusione dei percorsi formativi di qualifica, riconosciuta in Europa ai sensi di legge, dove il tema tocca gli allievi che hanno frequentato la scuola del cibo come possibilità di occupazione.Un momento di confronto condotto dal giornalista Luciano Pignataro. L'apertura ufficiale dei lavori è alle ore 12:30 ,con l'introduzione dello Chef Giuseppe Daddio a seguire
la dott.ssa Chiara Marciani, Assessore Formazione e Pari Opportunità della Regione Campania “formazione e orientamento al lavoro”; il prof. Alberto Ritieni, docente di Chimica egli Alimenti del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli“Processo innovativo, ricerca e sviluppo per le aziende ristorative e dolciarie nel settore Ho.Re.Ca”; la dott.ssa Francesca Marini biologa nutrizionista “Come tutelare le ricette: il sito Mysocialrecipe”; il prof.Luigi Moio, docente di Enologia Dipartimento Scienza degli Alimenti, Università di Napoli “Innovarsi per avere futuro”. Chiude il prof.Ettore Novellino, direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli con “La scuola è il futuro.
La formazione è il passaggio successivo all’istruzione – dichiara il Maestro Daddio – può avere successo solamente se ogni formato riesce a prefiggersi obiettivi di carriera. Il ruolo fondamentale di un centro di formazione è motivare i propri allievi specificando e dimostrando costantemente la vera missione intrapresa. La stessa formazione è fatta di step propedeutici ed atti alla crescita. Nessuno può esimersi da percorsi d’obbligo necessari per lo sviluppo della comprensione didattica affinché le stesse materie espletate durante l’iter formativo vengano metabolizzate in maniera trasversale, facendo passare il mestiere come una vera opportunità di vita, una svolta al futuro e sicurezza personale”.

"L’internalizzazione in pasticceria è una questione di ‘dare e avere’ – spiega il maestro pasticciere di Caprio – è un orgoglio e compito morale sprovincializzare la propria tradizione verso Paesi, dove l’eccellenza e il gusto del dolce rasenta. ‘Avere’ significa accettare da culture e scuole di mestiere e discipline per il settore dolciario, come la Francia e la Spagna, le quali ancora oggi sono innovatori di tecniche, di estetica e di stile. L’intelligenza di ogni addetto ai lavori sta nel mixare con la giusta consapevolezza nel gestire le proprie risorse in termini di punti debolezza e di forza”.
 
I docenti, riconosciuti nel settore Ho.Re.Ca, che hanno trasmesso la loro esperienza ai discenti della scuola “Dolce e Salato”, sono noti chef, pasticcieri, pizzaioli, barman e altre figure di completamento, management e inglese enogastronomico che hanno corredato con la giusta formazione di ogni allievo. I docenti interni che hanno affiancato e nutrito quotidianamente ogni singolo formato sono: il Maestro chef Giuseppe Daddio e lo chef Antonio Mastropietro per la cucina; il Maestro Aniello di Caprio per la pasticceria; Salvatore e Roberto Susta e Antonio Di Crescenzo per la pizzeria; Roberto Onorati per il bar e Rinaldi  Moscatiello per l’inglese enogastronomico. I docenti esterni sono stati scelti dalla scuola per la materia che meglio esprimono, per il rigore, la professionalità e la notorietà, affinché la loro esperienza scuotesse interesse nei discenti. La scuola investe continuamente nella ricerca di docenze rare e preziose, per fare in modo che la formazione possa assumere sempre di più una veste contemporanea, dissociandosi da modelli scolastici.L’evento vuole ricordare la solidità che la scuola offre ai propri iscritti e metterli in scena mostrando le capacità acquisite attraverso il percorso formativo. Al termine saranno offerte le creazioni gastronomiche preparate dai coristi.A sostenere l’attività dell’evento, la scuola si avvale dei partner: Horeca Service “Duni Partner”, Ferrarelle, Molino Caputo, birrificio artigianale Saint John’s, salumificio Mastro Enrico.
Dolce&Salato srl
Via Forche Caudine n.141,81024 Maddaloni (CE)
Tel./Fax:0823.436022
-web site: www.dolcesalatoscuola.com
 E-mail:info@dolcesalatoscuola.com
 
 
 
 
 

 




NASCE IL PANETTONE "OTTO SPICCHI" Sabato 5 Dicembre a Napoli con lo stellato Paolo Gramaglia e il gastronomo Giuseppe Acciaio...

Conferenza Stampa di presentazione il 5 dicembre ore 15 alla Mostra d'Oltremare di Napoli, nell'ambito di Gustus - Presenta Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose.



Dai Fasti dell’Antica Pompei, l’arte in cucina dello chef stellato Paolo Gramaglia in sinergia con il gastronomo Giuseppe Acciaio, arriva una nuova specialità da gustare tutto l’anno.
Otto sono i tagli che si trovano sulla parte superiore dei pani dell'Antica Pompei ed è questa l'idea di partenza da cui è nata l'immagine del Panettone “Otto Spicchi”. Sono infatti otto i tagli che identificano come marchio ed esteticamente il panettone dello chef stellato Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei. Un nuovo format gastronomico, che si avvale della collaborazione della Gma Specialità con il gastronomo Giuseppe Acciaio e l’esperto di sidri Francesco Aurilio, i quali hanno contribuito alla ricetta suggerendo l’utilizzo di farine Petra di tipo 1 e 2 e l’inserimento del sidro, quale bevanda già nota ai tempi dei romani.
Una sinergia che ha dato dunque vita ad un dolce da poter gustare tutto l’anno, che ha come antenato il “Pane Artalaganus” tipico delle feste patrizie e considerato appunto il pane dei fasti dei ricchi romani. “Da queste origini nasce il panettone “Otto Spicchi” – spiega Paolo Gramaglia, unico chef stellato all’ombra del Vesuvio – preparato con farine macinate in pietra, mele bagnate nel sidro, arance candite, noci ed erbe aromatiche”. Ingredienti ben noti alle tavole dell’Antica Pompei e di cui si trova testimonianza nelle ricerche ventennali recuperate con gli studi dello chef Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei con la Soprintendenza Archeologica e che hanno visto lo chef protagonista in numerosi tour e presentazioni in importanti musei italiani e documentari, che appunto attraverso queste ricerche hanno potuto ricostruire le abitudini alimentari e lo stile di vita dell’Antica Pompei.
“Un panettone stellato che profuma di storia – commenta Giuseppe Acciaio, gastronomo fondatore Otto Spicchi è un prodotto unico che racconta i sapori del territorio con un insieme di sapori prelibati, tra cui frutta ed agrumi, che inseriti nell’impasto di farina macinata in pietra, sono esaltati dalla presenza del sidro, presente nella ricetta ed ideale anche come accompagnamento”.
In abbinamento, si suggerisce infatti un Sidro naturale inglese torbido, senza glutine, con temperatura di servizio 6/8 º. 
                                      Nella foto: Francesco Aurelio, lo chef stellato Paolo Gramaglia ,l'esperto  gastronomo della Gma Specialità Giuseppe Acciaio 

"Il sidro era una bevanda ben nota ai romani e accompagnava i pasti quotidiani oltre che le continue feste – racconta Francesco Aurilio, esperto di sidri della Gma Specialità – Nel caso specifico di Otto Spicchi è stato utilizzato Addlestones, che suggeriamo da bere in abbinamento, sarà infatti inserito nel kit di Otto Spicchi in vendita. E’ importante ricordare ai consumatori per apprezzare meglio il sidro, di capovolgere la bottiglia delicatamente prima dell'apertura per consentire ai lieviti di entrare in circolo, per poi gustare il prodotto in un bicchiere da vino bianco a calice”.
 Il pane dell'antica Pompei era di tre qualità principali: il pane nero(plebeius),il pane bianco(secundarius),il pane di lusso(panis candidus,mundus)
Il pane più importare era il pane artalaganus,considerato il pane delle feste.
 Lo chef stellato Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei, approfondendo gli studi sull’alimentazione pompeiana ha notato che il pane artalaganus per molti aspetti si avvicinava ai moderni dolci delle feste ed in particolare al panettone, potendone rappresentare quasi un antenato. Ecco il motivo per cui ha deciso di creare un panettone ad otto spicchi che per forma ed ingredienti fosse vicino all’antenato dolce pompeiano del 79 d. C.





martedì 1 dicembre 2015

A Nola ,al PastaBar ,presentazione calendario Leonessa....



12 mesi? Si! 12 mesi,12 ricette, ma no.... le ricette sono 13. Al Leonessa PastaBar,all'Interporto di Nola ,la presentazione del calendario 2016,del pastificio artigianale Leonessa. 4 stagioni interpretate da tre chef stellati: Roberto Allocca del Relais Blu di Massa Lubrense ,Agostino Iacobucci de I Portici di Bologna e Felice Lo Basso del ristorante Unico di Milano.
                                                    Oscar Leonessa
 

                                       Nella foto: Lo chef Roberto Allocca,Oscar Leonessa, la giornalista manager             della By Tourist Luisa Del Sorbo, lo chef Agostino Iacobucci

Ma i mesi sono 12 ....verissimo...Da quest'anno sul calendario Leonessa, ci sarà una ricetta in più creata, quest'anno dai minori del carcere minorile di Nisida e per gli anni successivi da enti ed associazioni impegnate nel servizio sociale .Oscar Leonessa ,amministratore del Pastificio Artigianale Napoletano Leonessa ha presentato, al PastaBar ,il calendario 2016,un calendario definito da lui :"Il calendario della Signora Maria".Chi sarà mai la Signora Maria? La Signora Maria è una casalinga che vuol mangiare bene e che le  ricette  presenti sul calendario le vuole mettere in pratica ,quindi le ricette sono ,tutte con ingredienti stagionali ,ingredienti semplici da trovare ovunque e medio/facili da poter preparare. Per la creazione del calendario c'è stata la partecipazione anche della nutrizionista Valentina Di Mauro e della Presidente dell'associazione Italiana Sommelier della Campania Nicoletta Gargiulo. La serata è stata allietata dalla degustazione di ottime pietanze preparate dallo chef Vincenzo Della Monica e la sua brigata. Chef del PastaBar Leonessa dell'Interporto di Nola ....E' presto per dire Buon 2016???

 


                                                   
                                                    Gnocchi ripieni di provola ,con seppie e zeste di limone

                                                   Spaghettone con Crema di broccoli e baccalà
                                                                 Genovese con Verza
                                                         Tartelle vino novello e noci

Tortino di Panettone Leonessa su fonduta di cioccolato bianco