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martedì 16 dicembre 2014

Panettone Malafronte, a Gragnano ,si premia la solidarietà





Il panettone è un'arte unica che per tradizione accompagna in Italia le festività natalizie. A Gragnano ,il panificio Malafronte, che vanta un secolo di cultura gastronomica, l'ha trasformato in arte, partendo dall'impasto, morbido e profumato, grazie alla scelta accurata delle materie prime utilizzate e il sapore dolce e naturale dei canditi creati in casa. La storica azienda gragnanese risale al 1906, oggi a portare avanti la tradizione sono Ciro Malafronte, con i figli Adriano, Daniele e Massimiliano. Il punto vendita in via Castellammare, strada principale di accesso a Gragnano, è un caldo invito a gustare al meglio il grano in tutte le sue trasformazioni ed evoluzioni, dal dolce al salato, dal pane ai biscotti. Ed in questo periodo naturalmente il Panettone è l’indiscusso protagonista. L’addetto ai panettoni è Massimiliano Malafronte, che negli ultimi anni, con il fratello minore Adriano, si è dedicato al confronto su farine e derivati, alla ricerca di materie prime da abbinare al grano e prodotti unici che potessero esaltare i sapori in modo genuino.

“Quest’anno, dal 1 al 30 dicembre – spiega Daniele Malafronte, direttore amministrativo del Panificio Malafronte di Gragnano – nel rispetto della tradizione e con spirito di solidarietà, abbiamo abbinato alla vendita dei panettoni una raccolta di beneficenza per l’associazione E ti porto in Africa, per il completamento dei lavori di un orfanotrofio con 300 posti letto e centro medico per bambini in Costa D’Avorio. L’obiettivo è abbinare ai sapori buoni e genuini dei nostri prodotti, sentimenti sani e gesti di bontà che in questo caso vadano addirittura oltremare”.

INGREDIENTI PER 40 PANETTONI
IMPASTO MATTUTINO:
farina kg 7,5
zucchero kg 2
tuorlo d'uovo kg 2
burro extra kg 3
lievito naturale kg 2
acqua 4 litri
IMPASTO SERALE:
farina kg 3
zucchero kg 2
miele 0,5 kg
burro kg 2,5
tuorlo d'uovo kg 3
latte intero kg 0,5
pasta d'arancio kg 0,5
vainiglia pura
uva sultanina kg 5,5
cubetti d'arancia 2,5 kg
cubetti di cedro 1,5 kg
PREPARAZIONE:
L’impasto dei panettoni si divide in due fasi, dopo aver opportunamente rinfrescato il lievito naturale, si procede all’impasto serale ore 18.00. S’impasta dunque lievito naturale, farina, acqua e zucchero. Una volta che tutto è stato assorbito, lentamente si aggiungono i tuorli in più riprese. Quando la quantità di tuorli è stata assorbita si inizia ad aggiungere il burro morbido fino al completo assorbimento. Alla fine l’impasto si lascia lievitare in cella a temperatura moderata per 10-12 ore. Alle 5.00 del giorno dopo si passa ad impastare quanto in fase serale ha lievitato con la farina, fino a quando è abbastanza compatto. Man mano si aggiungono, alternando, zucchero e tuorli fino al completo assorbimento. Si aggiungono: sale, aromi e burro fino al completo assorbimento, facendo diventare l’impasto morbido a corda, alla fine si aggiungono l’uvetta e la frutta candita, giusto il tempo della completa distribuzione nell’impasto. A questo punto si lascia lievitare l’impasto in camera calda per circa 90 minuti, poi si fanno le porzioni per porle negli appositi stampi di carta e si rimettono a lievitare in camera calda per ancora 4 ore circa.
Alla completa lievitazione si glassano e si infornano in forno caldo per circa 70 minuti. All’uscita del forno i panettoni si infilzano con appositi spilloni e si lasciano raffreddare capovolti fino al giorno seguente, per poi passare alla fase di confezionamento.

Paccheri con Baccalà "Ricetta AdHocStabia"-Premia La Tradizione"

AdHocStabia-Premia la tradizione, invitando le blogger d'Italia ad inviare all'e-mail:
info@gustomediterraneo.it  link del blog dal 15 al 27 Dicembre,con foto e descrizione di una ricetta della tradizione natalizia del proprio territorio di origine con titolo:"Ricetta AdHocStabia-Premia la Tradizione".La più particolare sarà premiata la sera del 30 Dicembre alle ore 20 con il taglio del nastro della Notte Bianca,con un ampio cestino di leccornie ed una targa ,per poi salutare il 2014 e dare il benvenuto al nuovo anno con il concerto di musica classica. A Castellammare di Stabia Notti Bianche ADHOCSTABIA,giorno 23 e 30 Dicembre dalle ore 20 alle 0re 2 si rivive la tradizone del mercato ittico Stabiese,con concerto Gospel,musica classica ,pizza Napoletana ,Baccalà fritto ,frittele dolci e panettone.Il tutto ricordando le tradizioni Stabiesi di Immacolata e festeggiamenti del Santo Patrono.
 
In Campania in questi giorni a farla da padrone sulle tavole imbandite a festa per grandi cenoni e pranzi abbondanti c'è il Re Baccalà. Perché il Baccalà soprattutto nei giorni di Natale? Per la chiesa soprattutto in passato le vigilie erano di magro quindi la richiesta di pesce era tanta da non soddisfare la popolazione Campana e quindi si ricorreva a pesce conservato come Baccalà o Stoccafisso .Il Baccalà nasce come pesce povero ,ma dalle mille ricette da poter fare con esso. Tradizione delle mie zone vuole il Baccalà, il 24 Dicembre e il 31 obbligatorio  a tavola per i cenoni ,c'è chi lo fa fritto,chi in cassuola,chi lesso ,la tradizione non va persa .Questa che posto nel blog è una delle ricette che uso fare per il cenone di San Silvestro. Navigando in internet ho trovato un proverbio che mi ha fatto sorridere anche se anche un po' arrabbiare. Possibile che le donne ci vanno sempre di mezzo???"Femmene, cane e baccalà, p’essere bbone s’anna mazzià”.Perché proprio le Femmene??? E perché i cani??? Il Baccalà renderlo malleabile con le botte di una mazza va benissimo,ma per quanto riguarda le Femmene e i cani ,proprio no.
Passiamo alla ricetta tanto facile, ma tanto gustosa.
Per 4/5 persone
INGREDIENTI:
500 g pasta (formato Paccheri)
400 g di Baccalà (Mussillo)
6 pomodorini
3 cucchiai di olio evo
1 bicchierino di vino bianco
1 spicchio di aglio
pepe q.b.
sale q.b.
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Lessare il Baccalà ,sminuzzarlo in briciole.In un tegame capiente,versare l'olio e l'aglio,togliere quest'ultimo quando sarà imbiondito. Aggiungere il baccalà ,rosolare ,versare il vino ,far sfumare per qualche minuto. Unire i pomodorini ,il pepe e il sale facendo attenzione alla sapidità in quanto il baccalà è già abbastanza salato.Quando i paccheri saranno  cotti al dente, versarli nel tegame con il condimento e girare il tutto affinché la pasta sposi il sugo.
Buon Appetito!!!